Il 28 settembre Confartigianato ha aderito al patto anti-inflazione promosso dal Governo. L’accordo è stato firmato insieme con altre 31 associazioni di produttori, convinti di dover fare qualcosa nel rispetto dello spirito solidale di comunità che sempre vede protagoniste le imprese a valore artigiano.
Con il patto, nel trimestre ottobre-dicembre Confartigianato si impegna a fare in modo che le aziende artigiane possano offrire ai consumatori finali un paniere di prodotti e servizi, tra quelli compresi nel cosiddetto carrello della spesa e più in generale nel paniere Istat, a prezzi bloccati e a realizzare iniziative commerciali che agevolino la spesa delle famiglie. È una libera scelta: gli imprenditori che decidono di aderire possono presentare la richiesta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy secondo le indicazioni reperibili sul sito del Ministero (https://www.mimit.gov.it/it/anti-inflazione/campagna) che invierà loro il logo identificativo dell’iniziativa da esporre al pubblico e inserirà l’azienda negli elenchi pubblicati dal Ministero stesso.
Gli esercizi e le aziende che aderiscono all’iniziativa saranno riconoscibili tramite l’esposizione di questo logo, che potrà essere utilizzato in tutti i canali di comunicazione al pubblico. Per artigiani e micro e piccole imprese si tratta di confermare l’impegno nel contenimento dei prezzi che, nell’ultimo anno, si è manifestato con un trend inferiore all’inflazione in Italia e in Europa.
Ma soprattutto, si dimostrerà che, pur nelle difficoltà di questa fase congiunturale, Confartigianato imprese è sempre in prima fila quando si tratta di dare una mano al Paese. E, nella cornice del patto e delle linee guida dettate dal Ministero, potremo anche cogliere un’importante occasione per valorizzare presso i consumatori la qualità al giusto prezzo dei prodotti, uniche ed autentiche espressioni del made in Italy.
A questo impegno si affianca la richiesta di Confartigianato al Governo di affrontare i problemi che influiscono sui costi di produzione delle imprese e sulla formazione dei prezzi. Il nostro obiettivo consiste nell’accrescere la competitività e l’efficienza delle aziende, aumentare la semplificazione dei processi produttivi e distributivi e incrementare la concorrenza, affinché possano prodursi ricadute positive sulle imprese e sui cittadini/consumatori.