Il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha firmato il Decreto Ministeriale per l’erogazione di 430 milioni di euro agli esercenti degli impianti di risalita a fune. Inoltre, è efficace il decreto del Ministro del Turismo che sblocca lo stanziamento di 40 milioni a favore dei maestri e delle scuole di sci. In settimana, la Corte dei Conti ha registrato il decreto, le Regioni e le Province autonome riceveranno, quindi, le risorse da destinare ai beneficiari.
Il Ministro, lo scorso 11 agosto, ha firmato i decreti che sbloccano oltre 400 milioni per le imprese del settore turistico. Al via i contributi per le agenzie di viaggio e i tour operator, per le guide turistiche e gli accompagnatori turistici, per gli autobus scoperti, per le imprese turistico-ricettive, per le agenzie di animazione e per gli enti gestori di siti speleologici e grotte.
Le risorse relative al 2020–2021 sono così ripartite:
- alle agenzie di viaggio e i tour operator sono destinati euro 32.000.000 del 2021 più euro 710.774 del 2020 per un totale di euro 160.710.774;
- alle guide turistiche e agli accompagnatori turistici sono destinati euro 25.760.000 per il 2021 consentendo di presentare istanza anche a chi non aveva partecipato al primo Avviso;
- alle imprese esercenti, in via primaria e prevalente, attività mediante autobus scoperti, sono destinati 5 milioni per il 2020 e altri 2 milioni per il 2021, per un totale di 7 milioni;
- alle imprese turistico-ricettive sono destinati euro 200 milioni;
- alle agenzie di animazione per feste e villaggi turistici sono destinati euro 10.
L’assegnazione e ripartizione delle risorse del Fondo per la valorizzazione delle grotte con ristori prevede 2 milioni agli enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte.
Il Ministro ha reso noto inoltre che i decreti sono stati inviati agli organi di controllo per la registrazione. Si informa inoltre che lo scorso 20 agosto, la Commissione europea ha approvato lo schema italiano da 10 milioni di euro a sostegno delle imprese attive nei centri storici dei comuni dove sono presenti santuari religiosi, nel contesto dell’epidemia di coronavirus. Questo regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato.
Questa misura mira a mitigare le improvvise carenze di liquidità che queste aziende stanno affrontando a causa delle misure restrittive introdotte per limitare la diffusione del virus. Il sostegno pubblico sarà aperto ad aziende di ogni dimensione attive in tutti i settori tranne quello finanziario.
Per essere ammissibili, le imprese devono aver registrato nel giugno 2020 un fatturato inferiore ai due terzi di quello registrato nel giugno 2019. L’aiuto assumerà la forma di contributi diretti di minimo 1.000 euro per le persone fisiche e di euro 2.000 per le persone giuridiche, fino a un massimo di 150.000 euro.