Il Ministro Andrea Orlando in audizione al Senato in merito alla questione blocco dei licenziamenti, ha assicurato “uno sguardo più selettivo” cercando di garantire il principio secondo cui bisogna “evitare di trattare situazioni tra di loro diverse in modo uguale”. Quando poi si è soffermato sulla riforma degli ammortizzatori sociali, su cui si è già aperto il confronto con le parti sociali, ha chiaramente indicato la direzione di “universalismo e semplificazione”.
Il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), unico soggetto che eroga la cassa integrazione nel Comparto, ritiene che quell’impostazione e gli obiettivi della riforma vadano tenuti assieme: è doverosa una riforma che assicuri la protezione alle lavoratrici ed ai lavoratori di ogni settore produttivo, modulando strumenti e modalità di gestione, in modo che possa al meglio attagliarsi sulle diverse situazioni e bisogni differenziati di imprese e dipendenti. Sulla riforma annunciata, saranno le parti sociali ad analizzare le situazioni e progettare il futuro.
Quattro numeri per dare un’idea di cosa ha fatto il fondo in questi mesi di pandemia e di difficoltà economiche, produttive, occupazionali e sociali: più di 750.000 lavoratrici e lavoratori hanno percepito prestazioni di sostegno al reddito, 212.000 aziende sono state sostenute (e, di queste, più di 60.000 non avevano mai versato contributi, pur essendo obbligatori per legge: sono state accolte e protette loro e i loro dipendenti),
2,2 miliardi di euro distribuiti. Una operazione possibile solo grazie al supporto garantito dalla bilateralità artigiana, nazionale e regionale: informazioni ad aziende e ai lavoratori, supporto ai consulenti, sostegno di ogni spesa organizzativa e operativa del Fondo.
Ad oggi, il Fondo ha già corrisposto i 265 milioni ricevuti venerdì scorso, ai lavoratori direttamente o tramite le imprese, le prestazioni fino a dicembre. Subito dopo il pagamento delle ultime competenze dell’anno passato, abbiamo intenzione di partire con la corresponsione della cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro di gennaio, febbraio e mesi a seguire. Qui, però, FSBA è in attesa che si sblocchi il decreto di assegnazione delle somme previste nella legge di stabilità. Al fondo dovrebbero essere assegnati 675 milioni.
Ecco il comunicato integrale